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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 25/2020 del 17 dicembre 2020
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Un anno vissuto pericolosamente
È il titolo di un bel film del 1982, diretto da Peter Wier, ambientato in Indonesia. Noi ne prendiamo in prestito solo il titolo e non la trama perché non è attinente a ciò di cui scriveremo in questo editoriale di saluto al 2020 e di benvenuto al 2021.
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Registro CONI: valida fino al 30 giugno l’iscrizione anche senza attività sportiva e didattica
Prorogata di 6 mesi la "sanatoria" introdotta giusto un anno fa
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 31 dicembre 2020
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 31 dicembre 2020. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E).
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IVIE e IVAFE: attenzione al calcolo delle imposte
Due imposte “nuove”, a partire dal 2020, impattano nei bilanci degli enti non commerciali che detengono immobili o disponibilità finanziarie all’estero. Ma il loro effetto lo conosceremo nel prossimo giugno 2021
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Riforma dello Sport: perché non si parla di compensi per il CD?
Relativamente alla Riforma dello Sport di cui tanto si parla in queste settimane, è stato chiesto alla Redazione come mai nessuno prenda in considerazione rimborsi o compensi per i componenti dei Consigli Direttivi, che svolgono un "lavoro" continuo, delicato e molto importante all'interno delle Associazioni che amministrano. Oltretutto questo è un motivo per cui i giovani non entrano volentieri a far parte dei Consigli Direttivi, e le classi dirigenti sono sempre più "vecchie".
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Opzione legge 398/91 e contestazioni in merito alla tempistica della comunicazione
Una a.s.d. di pallavolo riconosciuta dal CONI, con anno contabile non coincidente all’anno solare (01.07./30.06), ne corso dell’annata 2017/218 comunica all'Agenzia delle Entrate di avvalersi del regime di cui alla legge 398/91, e lo fa mediante l’invio della dichiarazione annuale dei redditi e dichiarazione annuale IVA casella quadro VO. La trasmissione della dichiarazione avviene a fine novembre mentre la comunicazione alla SIAE nei primi di dicembre 2017. In fase di verifica la SIAE contesta il periodo di partenza del regime 398/91: dal 01 ottobre anziché dal 01.07.2017. Si chiede gentilmente se questa interpretazione sia corretta.
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Contributo a fondo perduto “forfettario”: pubblicati gli elenchi
Il Dipartimento per lo Sport ha reso noto quali associazioni e società sportive dilettantistiche possono beneficiare dei contributi forfettari a fondo perduto.
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Sospensione dei versamenti contributivi in scadenza nel mese di dicembre
L’Inps, con il solito proverbiale tempismo che ha caratterizzato l’Istituto da marzo 2020 ad oggi, pubblica nella serata del 14/12 la circolare 145 con le indicazioni generali per la sospensione degli adempimenti e dei versamenti contributivi scadenti nel mese di dicembre 2020 e in particolare il 16 del mese.
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Disconoscimento della qualifica di ente non commerciale
È stato disconosciuta la qualifica di ente non commerciale a una bocciofila con successiva riconduzione della stessa a una s.n.c., in quanto tale associazione, negli anni e a causa di mala gestione non ha ottemperato agli adeguamenti statutari introdotti dall'art 90 l. 289, non ha mai presentato il modello EAS, e non possiede iscrizione al C.O.N.I. in quanto presso tale società non viene effettivamente praticata alcuna attività sportiva, riducendola invero alla sola conduzione del bar sociale affidata tra l'altro a soggetto terzo previo affitto; il tutto ovviamente senza mai ottemperare ad alcun adempimento. Anche le quote sociali venivano quindi equiparate a incassi di natura commerciale oltre agli affitti percepiti e le quote parte degli incassi dei biliardi e del gioco delle carte versate mensilmente dal gestore del bar. Si chiede pertanto se risulta corretto imputare a ricavi commerciali anche le tessere sociali e se effettivamente sia corretta la riconduzione a s.n.c. dell'associazione.
Atteso che l'accertamento riguarda gli anni dal 2016 al 2020, e considerato il piccolo volume d'affari generato dall'associazione (20.000 euro annuali) si richiede se in qualche modo si potrebbe applicare il regime forfettario (ex minimi) riservato ai piccoli contribuenti.
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Aliquota IVA da applicare per ampliamento della sede per le attività sportive e didattiche, magazzini e zona ristoro per i soci
Un club nautico (affiliato FIV e FIPSAS) ha in progetto la costruzione di una nuova sede per le attività sportive e didattiche, magazzini e zona ristoro per i soci come ampliamento dell'attuale impianto a mare (pontili per ormeggio imbarcazioni - censito dal CONI) su un area in concessione demaniale per trent'anni. Il progetto prevede sia la ristrutturazione di vecchi edifici sia un sostanziale ampliamento delle cubature. Già al termine dei lavori il nuovo edificio sarà accatastato a nome dello stato. Fondamentalmente un'operazione simile al "project financing" con l'intero costo dell'opera a carico del circolo. Il circolo ha ricevuto pareri discorsi sull'applicazione dell'IVA (che per il club è un puro costo) in forma agevolata (10%) o piena (22%) e anche la locale Agenzia delle Entrate non si pronuncia fino alla formalizzazione di un interpello. La nuova sede potrebbe forse rientrare nell'ipotesi di "urbanizzazione secondaria" ovvero "impianto sportivo di quartiere" essendo di proprietà pubblica e con utilizzo almeno parziale disponibile per altre realtà sportive locali (caso esaminato da Agenzia Entrate - Ris. 11 ottobre 2001, n. 157/E). Vorremmo avere un vostro parere in merito. Grazie
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie