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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 6/2020 del 16 marzo 2020
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EMERGENZA CORONAVIRUS: OBBLIGHI, PRESCRIZIONI E RACCOMANDAZIONI PER LE ATTIVITA’ SPORTIVE
L’ultimo provvedimento adottato dal Governo - D.P.C.M. 4.3.2020 pubblicato in pari data nella Gazzetta Ufficiale - introduce una serie di obblighi e prescrizioni per le attività sportive valide per tutto il territorio nazionale, che vanno in parte a sostituire quanto previsto dal D.P.C.M. del 1 marzo e - nelle c.d. zone rosse e gialle - a cumularsi con le pregresse prescrizioni di detto provvedimento. Il susseguirsi delle norme legate all’evolversi dell’emergenza epidemiologica genera inevitabilmente dubbi interpretativi in ordine alla concreta applicazione delle disposizioni caratterizzate da una situazione di urgenza e di eccezionalità anche a fronte dell’eterogeneità delle situazioni che i sodalizi sportivi si trovano ad affrontare nella gestione e nella programmazione delle attività. Proviamo dunque a fare un po’ di chiarezza, nei limiti che derivano da una prima lettura del provvedimento e in attesa di ulteriori chiarimenti e precisazioni.
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Le più importanti scadenze entro il 16 marzo 2020 – AGGIORNAMENTO del 13 MARZO, ORE 19.00
Con un Comunicato Stampa del tardo pomeriggio del 13 marzo sono stati prorogati i termini dei versamenti fiscali del 16 marzo.
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SIAE: e se la convenzione con il Ministero fosse scaduta il 31 dicembre 2019???
Giunge in Redazione un quesito molto interessante: Una a.s.d. che opera nel settore della pallavolo qualche giorno fa ha ricevuto una lettera da parte della SIAE territorialmente competente, riguardante la programmazione di una verifica documentale per le annualità 2016-2017-2018. In tale comunicazione si fa riferimento alle facoltà di cui all'art. 52 del d.p.r. 633/72 per richiedere l'esibizione di una serie di documenti amministrativi e contabili (dallo statuto ai verbali assemblea, dal libro soci ai bilanci, modelli F24 ecc.) per gli anni 2016-2017-2018. Si chiede conferma del fatto che la SIAE, in virtù della convenzione firmata nel 2009 con l'Agenzia delle Entrate, avente una durata di 10 anni (e poi rinnovata?), abbia effettivamente ancora i poteri per richiedere tale verifica documentale. (Quesito dell'Utente n. 3550)
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EMERGENZA CORONAVIRUS: Obblighi, prescrizioni e raccomandazioni per le attività sportive – Aggiornamento al 12 marzo
Entra in vigore oggi, 12 marzo, l'ultimo provvedimento restrittivo adottato dal Governo - il d.c.p.m. 11.3.2020 - che riguarda la chiusura in tutta Italia di bar, ristoranti e attività commerciali non essenziali fino al 25 marzo. E se l'uniformità territoriale contribuisce a superare difficoltà interpretative, cerchiamo qui di contribuire a una maggiore chiarezza quanto agli specifici e in parte nuovi provvedimenti per le attività sportive.
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Modello Unico ENC – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20483
Una a.s.d. in regime 398 non ha mai svolto attività di natura commerciale. Nel 2017 (per il 2016) e nel 2018 (per il 2017) a causa di una svista non è stato inviato il Mod. Unico - a zero proventi commerciali - alla Agenzia delle Entrate. Se ci sono sanzioni da pagare, a quanto ammonterebbero alla data 30 luglio 2019 per ciascuno degli anni 2017 e 2018?
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Omissione della presentazione del Modello EAS – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21801
Una s.s.d. a rl costituita il 27/12/2011, che opera in regime 398/91 non hai mai presentato il modello EAS. Negli anni ci sono state modifiche nella compagine sociale e nell'amministrazione, inoltre ha ricevuto contributi pubblici e ha fatturato negli anni ricavi commerciali, ancorché di importi non rilevanti. Si chiedono suggerimenti per regolarizzare la posizione societaria.
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Corrispettivi da soci o tesserati per affitto dei campi da tennis – Risposta al Quesito dell’Utente n. 24127
Una a.s.d. affiliata alla FIT, oltre a organizzare corsi di tennis, affitta i campi a soci o tesserati FIT. Si chiede se i corrispettivi corrisposti da associati o tesserati per l'utilizzo del campo da tennis sono commerciali, se sono soggetti a IVA, o se possiamo considerarli decommercializzati.
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Superamento della soglia per poter restare in regime 398/91 e tassazione – Risposta al Quesito dell’Utente n. 7041
Una a.s.d./s.s.d. ha solamente i seguenti incassi: quote di iscrizione per euro 50.000 annue (che non fanno cumulo per superamento del limite per restare in 398/91, e sponsorizzazioni per euro 40.000 annue, pertanto ben al di sotto della soglia di 400.000,00 euro; ed è tassata al 24% sul 3%. Nel mese di aprile 2020 riceve una sponsorizzazione di enormi proporzioni (euro 2.000.000,00). Poiché la fuoriuscita dal regime 398/91 si ha dal mese successivo, si chiede se la sponsorizzazione di euro 2.000.000,00 venga tassata anch’essa al 24% sul 3%. Inoltre si chiede se per il versamento dell’IVA viga lo stesso ragionamento e dunque l’IVA su 2.000.000,00 sarebbe forfetizzata.
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Modalità di registrazione dei tesserati non soci – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18229
Una piccola a.s.d. affiliata a un EPS e iscritta al Registro CONI con solo CF, dall'anno anno prossimo vorrebbe evitare di associare tutti gli iscritti, soprattutto i bambini di 6/10 anni e qualche adulto non interessato in tal senso. Chiede se si possa ritenere corretta la seguente procedura: - All'atto dell'iscrizione, la persona se interessata a diventare socia, versa la quota associativa (es. €15) più il contributo per l'attività prescelta, precedentemente viene approvata la richiesta dal CD ed iscritta nel libro soci e tesserata presso l'EPS di riferimento. - Diversamente se non interessata a diventare socia, verranno trascritti solo i dati anagrafici con relativa Privacy, non verserà la quota sociale prevista, non verrà iscritta nel libro soci, né avrà delibera del Cd in tal senso, verserà solo il contributo per l'attività prescelta e tesserata presso l'EPS di riferimento. Si chiede tuttavia, anche in previsione di un'eventuale verifica, se questi dati e l'elenco dei tesserati non soci vadano trascritti ed eventualmente conservati, e se sì come.
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Rimborsi forfettari e certificazione compensi 2020 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 23851
Si chiede se i rimborsi chilometrici secondo tabelle Aci erogati agli atleti e ai dirigenti di una società sportiva dilettantistica che usano i propri mezzi per gli spostamenti e per le trasferte (tutte fuori comune di residenza del percettore) rientrino nelle somme da indicare nella certificazione unica. Inoltre si chiede se sia corretto verbalizzare le richieste di utilizzo del proprio mezzo (nominativo - tipo auto - documento di riconoscimento - calcolo Aci) secondo le regole statutarie come per l'ammissione a socio (con solo verbale del consiglio direttivo) o sia necessario convocare l'assemblea dei soci
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