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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 7/2019
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XI CONVEGNO NAZIONALE FISCOSPORT e MEETING DEI CONSULENTI – Milano, 10 e 11 maggio 2019
"LO SPORT DILETTANTISTICO DI FRONTE ALLE RECENTI RIFORME - Apertura al futuro o ritorno al passato?"
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Due aggiornamenti sul 5 per mille
Sono online sia gli elenchi degli ammessi (ed esclusi) per l'anno 2017, sia le liste aggiornate dell’elenco permanente 2019 degli iscritti al riparto del 5 per mille dell’Irpef.
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Costituzione di Associazione culturale non riconosciuta – Risposta al Quesito dell’Utente n. 17623
Se si volesse costituire un'associazione culturale non riconosciuta, allo stato attuale qual è il numero minimo di soci? Non volendo costituirsi come organizzazione di volontariato, associazione di promozione sociale o Onlus, ci si può costituire con un numero minimo di tre soci? Si può decidere di non acquisire lo “status” di ETS non iscrivendosi al costituendo Registro Unico Nazionale del Terzo settore e applicare la disciplina del primo libro del C.C. e, per la parte fiscale, la disciplina generale degli enti non commerciali?
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“Terzo Settore & Sport 2.0 19 – Adempimenti civilistici e fiscali” – 13 aprile 2019, ore 09.15 -13.15 – Sala Meeting La Porta delle Langhe, Cherasco (CN)
Il Convegno, organizzato da Studio Canta e Fisconoprofit in collaborazione con Endas CR Piemonte, si terrà sabato 13 aprile dalle 9.15 alle 13.15, presso la Sala Meeting - Porta delle Langhe - CHERASCO (CN). Ingresso libero - È gradita la prenotazione ai contatti presenti nella locandina
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Una a.s.d. non in 398 può detrarre l’IVA in assenza di ricavi commerciali? – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19592
Nel corso dei primi anni di attività un'a.s.d. (non in 398) ha sostenuto ingenti spese relative all'impianto sportivo ma a titolo di entrate ha ricevuto solo proventi istituzionali, quindi senza l'applicazione dell'Iva. Si chiede se sia comunque corretto portare in detrazione l'Iva, nonostante il rapporto fra ricavi commerciali e totale entrate sia zero. Se la risposta fosse negativa, si chiede se rilevi il fatto che si tratta di Iva per acquisti attinenti all'impianto sportivo, quindi strutturali, e non invece correnti/ordinari.
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“Le buone pratiche per la gestione amministrativa di una associazione sportiva” – 13 aprile 2019, ore 9.00-13.00 – Oratorio Don Bosco, Via Adua, 79, Reggio Emilia
Il Corso, organizzato da CSI Comitato di Reggio Emilia e tenuto dal dott. Giuliano Sinibaldi, è gratuito e aperto a tutti, previa registrazione entro il 12 aprile p.v.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 16 aprile 2019
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 16 aprile 2019. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)
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Bollo si Bollo no: richiesta chiarimenti – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20337
in riferimento all'articolo "Bollo si, Bollo no" pubblicato il 7 febbraio 2019 si chiedono chiarimenti relativamente alla frase: "Ecco spiegato il motivo per il quale le fatture emesse (non sono elencate tra i documenti) per le operazioni esenti, non soggette o fuori campo IVA sono soggette ad imposta di bollo. Un esempio è la ricevuta per il pagamento di un corso per attività sportiva che è considerata fuori campo IVA" e poi avremo invece l'esenzione da imposta di bollo per "le attestazioni di pagamento di corrispettivi specifici, singole o cumulative". Si chiede quindi conferma che l'incasso di corrispettivi per un corso sportivo (fuori campo Iva) sia soggetto a marca da bollo mentre l'incasso di corrispettivi specifici sia esente da marca da bollo... Ma - ci si chiede - i due tipi di incasso non sono esattamente la stessa cosa? E la distinzione tra applicazione ed esenzione da marca da bollo non la fa il tipo di documento emesso/ricevuto? (Per cui sulle fatture per incasso di corrispettivi specifici ci va la marca da bollo, sulle ricevute per incasso di corrispettivi specifici non ci va?)
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Ma per stare nel Registro CONI … queste gare vanno proprio fatte?!?
Da tempo gli Enti di promozione stanno inviando alle proprie affiliate comunicazioni sull’argomento, non sempre concordanti e non sempre del tutto corrette. Esaminiamo con attenzione ciò che stabilisce il Regolamento CONI, purtroppo non del tutto chiaro.
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Istruttore sportivo dilettante e patto di non concorrenza: è soluzione praticabile? – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21422
Un istruttore, considerato sportivo dilettante, percepisce compensi da una s.s.d. ex art. 67 d.p.r. 917/86. Il contratto stipulato prevede che il rapporto non sia riconducibile tra quelli disciplinati dalla Legge 91/81 (Norme in materia di rapporti fra società e sportivi professionisti) o di esercizio professionali di arti e professioni. Inoltre, il contratto prevede una clausola di non concorrenza (non a titolo oneroso art. 2125 C.C.) che vieta all'istruttore di svolgere la medesima attività nei cinque anni successivi alla cessazione dell'incarico, divieto operativo su tutto il territorio italiano ed europeo. A parere di chi scrive, essendo l'istruttore sportivo dilettante e considerata la "breve vita" sportiva di una persona, il patto di non concorrenza incluso nel contratto (per 5 anni e addirittura esteso a tutto il territorio nazionale ed europeo) è da considerarsi nullo, ai sensi di quanto disposto dall'art. 4 della Legge 91/81. Si chiede un parere in merito.
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie