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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 8/2014 - Monotematica Compensi
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LIMITE DELL’AMMONTARE DEI COMPENSI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 17083
Si chiede se i compensi erogati agli istruttori che comunque lavorano presso scuole private e pubbliche (insegnante di Educazione Fisica, animatore presso agenzie) che possono percepire da busta paga dai 700,00 ai 5.000,00 € annui, devono essere inferiori ai 4.800,00 € annui come dicono nei centri per l'impiego o possono essere comunque al di sotto di € 7.500,00. Dal momento, inoltre, che la a.s.d. fa le dichiarazioni del 770 semplificato, si chiede se questi istruttori devono comunicare che percepiscono queste somme, e se sì a chi e quando.
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RIMBORSI AGLI ALLENATORI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11050
Riceviamo dal Presidente di una asd: "Ho bisogno di un chiarimento su una notizia pubblicata da "tutto sul non profit" e in particolare sul seguente punto: "Affinché i compensi erogati in favore di istruttori, tecnici, collaboratori dell’associazione possano andare esenti da contribuzione, è necessario che l’attività da loro svolta non sia abituale e non abbia alle spalle un bagaglio di competenze tecniche spese nell’esecuzione della prestazione. Pur costituendo esercizio diretto dell’attività dilettantistica, la prestazione resa dai tre istruttori aveva carattere professionale, in quanto essi erano dotati di tali competenze tecniche (dunque, professionali) da poter preparare gli allievi (pur dilettanti) a gare, spettacoli e manifestazioni." I nostri allenatori sono tutti dotati di competenze tecniche specifiche in quanto oltre che insegnanti di educazione fisica hanno ottenuto il brevetto di tecnici nazionali. Senza competenze tecniche come si fa ad insegnare uno sport difficile come la ginnastica artistica? La mia domanda è la seguente: a questi allenatori non possiamo dare i rimborsi forfettari spese ecc. fino a 7500,00 euro?"
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L’INQUADRAMENTO DEI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE SPORTIVA E COLLABORAZIONE AMMINISTRATIVO-GESTIONALE – Le risposte ai Quesiti dei lettori di Fiscosport
Sono pervenuti alla Redazione numerosi quesiti relativi all’inquadramento da dare ai rapporti di collaborazione sportiva e di collaborazione amministrativo-gestionale. Poichè si tratta di problematiche che presentano tratti comuni in riferimento alla connotazione del rapporto di collaborazione e ai presupposti per la sua instaurazione, si è ritenuto di trarne spunto per la redazione del presente articolo all’interno dell'odierna Newsletter n. 8/2014 - Monotematica sui compensi.
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I rapporti di lavoro sportivo ex art. 67 T.U.I.R.: avevamo ragione fin dall’inizio?
La recente Circolare del Ministero del Lavoro pare essere la conferma della interpretazione dell’art. 67 T.U.I.R. che i consulenti Fiscosport dettero svariati anni fa. Sono stati necessari anni di verifiche e di liti giudiziarie prima che la Pubblica Amministrazione prendesse atto della peculiarità dei rapporti di collaborazione nel mondo sportivo dilettantistico e che, invece di cercare a tutti i costi di reprimerne l’applicazione, si preoccupasse semplicemente di regolamentarli in modo costituzionalmente legittimo. Poiché lo stacco rispetto al passato è veramente forte, e i rischi in caso di contestazioni sono altissimi, non possiamo affermare che l'interpretazione che riproponiamo sarà ora certamente condivisa dai verificatori, ma ci pare sia stato compiuto un primo e importante passo proprio nella direzione da noi all'epoca indicata.
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Sport dilettantistico e trasferte: i chiarimenti dell’Amministrazione finanziaria
Con la Risoluzione n. 38/E dell'11 aprile scorso l'Agenzia delle Entrate fornisce alcuni chiarimenti circa il trattamento fiscale delle indennità chilometriche corrisposte agli sportivi dilettantistici ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m) del TUIR.
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COMPENSI OLTRE € 7.500,00 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19018
Nel 2013 una a.s.d. ha pagato un allenatore per un importo totale di €. 8.000,00 in più rate, senza effettuare la ritenuta irpef del 23%. Si chiede come agire per sistemare il problema?
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INQUADRAMENTO DI COLLABORATORE PENSIONATO – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18650
Il collaboratore, pensionato, di una a.s.d. organizza ogni anno da oltre 10 anni campionati per l'associazione e per questa attività riceve degli emolumenti. Si chiede se le somme da lui percepite possano essere considerate nell'ambito dei 7.500,00 € esenti da tassazione o se sarebbe più corretto fargli sottoscrivere un normale contratto di collaborazione, considerato che l'attività si svolge ormai da diversi anni.
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EMOLUMENTI PAGATI ALL’ESTERO – Risposta al Quesito dell’Utente n. 3814
Un atleta italiano ha sostenuto un incontro di pugilato professionisti in Germania: come va fatturata la borsa ricevuta nel suo c/c in dollari?
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RIFLESSIONE SULLE SENTENZE IN MATERIA DI RAPPORTI DI COLLABORAZIONI NELLO SPORT NON FAVOREVOLI PER LE ASSOCIAZIONI/SOCIETA’ SPORTIVE
Come ormai noto a tutti gli attenti operatori nello sport e per lo sport la recente presa di posizione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (mediante la Direttiva n.37 del 21.2.2014) sulla questione delle collaborazioni sportive ha ridato entusiasmo a quanti sostenevano da sempre la prevalenza del sistema di agevolazioni fiscali e previdenziali previste dall'art. 67 comma 1, lett. m) del TUIR, rispetto alle logiche volte a negare l'applicazione di queste agevolazioni ad una fetta consistente di tali collaborazioni in ambito sportivo.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 30 aprile 2014
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 30 aprile 2014, tra i quali ricordiamo la Comunicazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi (c.d. SPESOMETRO) da adempiere entro il 22 aprile prossimo.
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Siamo a porre una domanda come da oggetto in quanto, attraverso diverse fonti - mediche, istituzionali e Federazioni - ci giungono indicazioni opposte: chi sostiene che all'associazione vada consegnato il certificato medico in originale e chi sostiene che vada bene anche la copia. Qual è la normativa? Grazie mille