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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 9/2015
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TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI PER LE A.S.D.: I CHIARIMENTI DELLA RISOLUZIONE 45/E
Con la Risoluzione 45/E, pubblicata ieri, 6 maggio, l’Agenzia chiarisce ai propri uffici periferici le conseguenze della violazione dell’obbligo di tracciabilità delle movimentazione finanziarie per i sodalizi sportivi. Le strutture territoriali dell’Agenzia delle Entrate finalmente allineate con gli abbonati Fiscosport… se i responsabili dell’Agenzia leggono le nostre newsletter non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione.
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SI STA PER CHIUDERE LA PRIMA FASE DELL’ISCRIZIONE ALLE LISTE DEL 5 PER MILLE – PROSSIMA SCADENZA IL 20 MAGGIO
Il 7 maggio rappresenta, a regime, la data entro la quale le a.s.d. possono presentare la domanda di iscrizione alle liste del 5 per mille. I legali rappresentanti avranno ora tempo fino al 20 maggio per chiedere la correzione di eventuali errori anagrafici.
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“ENTI NO PROFIT: Come si affronta una verifica fiscale” – Martedì, 19 maggio 2015 alle ore 20.30 a Finale Ligure (SV), Sala Gallesio
Il Corso - già in calendario per il 23 aprile scorso - è stato spostato al prossimo 19 maggio, sempre alle ore 20.30 a Finale Ligure (SV), Sala Gallesio, via Pertica 29. Ricordiamo che viene organizzato dalla Consulta dello Sport di Finale Ligure, in collaborazione con Studio Canta, Fiscosport e Fisconoprofit. Il tema "ENTI NO PROFIT - COME SI AFFRONTA UNA VERIFICA FISCALE: dagli adempimenti istituzionali alle agevolazioni fiscali, dall’accesso al p.v.c., dall’accertamento alle memorie”, interessa in particolare società e associazioni sportive dilettantistiche, a.p.s., associazioni culturali, pro-loco e in genere tutto il mondo del non profit. La partecipazione è gratuita.
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MODALITA’ DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA – Risposta al Quesito dell’Utente n. 4140
Un'associazione sportiva dilettantistica in regime 398/91, con circa 250 atleti, intende modificare il proprio statuto (risalente al '95). L'attuale articolo relativo alla convocazione delle assemblee Ordinaria e Straordinaria prevede che l'avviso della convocazione dei soci avvenga mediante esposizione nella sede sociale dell' O.d.g. Si chiede se si tratti di modalità corretta, se sia sufficiente, o se sia opportuno affiancare una convocazione tracciabile come la mail o altra forma postale.
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COMPENSI E RIMBORSI PER MAESTRI DI SCI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19494
Un allenatore fattura alla a.s.d in regime 398 un compenso più IVA, comprensivo di rimborso spese a forfait, detraendo dal pagamento il 20% di ritenuta d'acconto. Si chiede se in fattura si possano tenere divisi da una parte i valori rimborsi (spese fuori comune) allegando i giustificativi di spesa, e dall'altra il compenso vero e proprio: è corretto ritenere che ciò permetterebbe di calcolare il costo IVA solo sul compenso e non sui rimborsi, facendo risparmiare alla a.s.d. la quota IVA relativa? E quali sono le spese che si possono mettere in fattura alla voce rimborsi? Si specifica che l'ambito di competenza è quello di uno sci club associato FISI e che per la figura professionale dell'allenatore sci alpino sussiste una particolare regolamentazione.
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“500 IMPIANTI SPORTIVI DI BASE”: il bando per parteciparvi si apre l’11 maggio alle ore 10.00
Sul sito dell'Istituto del Credito Sportivo è stato pubblicato il bando per la partecipazione al progetto che permette di ottenere mutui a tasso zero per la ristrutturazione o la realizzazione di impianti sportivi di base.
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INGRESSO AL CIRCOLO (O ASD) DI TESSERATI NON SOCI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 1902
In riferimento all'art. 148, T.U.I.R. che attribuisce la decommercializzazione dei proventi ricevuti da tesserati (medesima organizzazione nazionale) non soci del circolo (o a.s.d.), esiste una norma che limita l'ingresso (e la libera frequentazione) di questi ultimi presso i locali del circolo/a.s.d.? in pratica, il principio secondo cui nei circoli/a.s.d. "l'ingresso è riservato ai soli soci" rappresenta un vincolo legale o una semplice indicazione data all'esterno, senza alcun supporto normativo?
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Effetti della presentazione tardiva del modello EAS – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20087
Un'associazione sportiva dilettantistica si è costituita il 30.11.2013. All'atto della costituzione non è stato presentato il modello EAS. Per ovviare a questa mancanza si è provveduto a presentarlo in data 23.03.2015. Fino alla data di presentazione sono state considerate commerciali anche le entrate derivanti dalla sottoscrizione delle quote annuali versate dai soci. Si chiede se dalla data di presentazione del modello EAS l'associazione possa godere delle agevolazioni fiscali ad essa riservate facendo ricorso all'istituto della "remissione in bonis" - e avvalendosi di questa possibilità intendendo come prima dichiarazione utile il modello unico 2015 - o se invece le abbia perse per sempre.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 maggio 2015
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 18 maggio 2015 (primo giorno utile, poiché il 16 maggio cade di sabato). Ricordiamo anche la scadenza del 20 maggio per le a.s.d. che hanno fatto domanda del 5 per mille. Altre scadenze sono disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E).
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TASSAZIONE IN CASO DI SUPERAMENTO DI € 7500 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19360
Un'insegnante di danza, fiscalmente a carico del marito, supera i 7.500 € ma non i 28.128,48 e non ha altri redditi: chiede se tale entrata debba essere dichiarata nel 730 del coniuge.
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Certificato casellario giudiziale cumulativo ed esenzione bollo
Una a.s.d. deve chiedere il certificato del casellario giudiziale per tutti gli Allenatori, Dirigenti e/o Accompagnatori che si trovano a contatto con minori durante l'attività sportiva, si tratta complessivamente di 37 addulti. La richiesta va fatta al Tribunale di competenza (nel nostro caso Modena), che ci ha detto che è possibile fare richiesta dei certificati in forma cumulativa. Dobbiamo però indicare se, come ASD, siamo esenti o non esenti dal pagamento della marca da bollo da 16 euro. E se siamo esenti dobbiamo indicare la norma che prevedere l'esenzione. Ci potete indicare cosa possiamo fare per evitare di pagare quasi 600 euro per detti certificati? Grazie