Ne abbiamo dato notizia in questo flash, oggi approfondiamo requisiti e modalità per fare la richiesta.
Per l’accesso non è necessario avere Partita IVA.
Sono individuate due diverse tipologie di aiuto:
– la prima, a favore dei titolari di contratti di locazione registrati presso l’Agenzia delle Entrate; per un massimo iniziale di 600 euro mensili per 3 mesi, variabile, attribuito su base proporzionale in base al numero di domande ricevute,
– la seconda, generalizzata, a favore dei soggetti non titolari di contratti di cui alla prima misura, per un importo pari a 800 euro per ciascuna a.s.d./s.s.d., in base all’ordine cronologico della ricezione della domanda e fino al raggiungimento dello stanziamento disponibile: si tratta pertanto, di un click day.
Purtroppo, sulla base della copertura dei fondi disponibili, gli stanziamenti a fondo perduto sono di ammontare estremamente esiguo e subordinati al rispetto di una serie di vincoli, per cui saranno pochi i soggetti beneficiari e probabilmente, per quanto riguarda la prima tipologia, solo per una parte dell’importo teoricamente spettante.
Le a.s.d. e s.s.d. dovranno essere in possesso dei pre-requisiti fissati dal decreto alla data di presentazione della domanda.
La presentazione delle istanze di pagamento potrà avvenire esclusivamente mediante una apposita piattaforma WEB realizzata dall’Ufficio per lo Sport e raggiungibile all’indirizzo www.sport.governo.it .
È fissata una diversa sessione per la presentazione delle domande di ciascuna linea di aiuto:
- la prima – titolari di contratti di locazione registrati – dalle ore 12:00 del 15 giugno 2020 e terminerà alle ore 20:00 del giorno 21 giugno 2020;
- la seconda – soggetti diversi da quelli del precedente punto – dalle ore 12:00 del 22 giugno 2020 e terminerà alle ore 20:00 del giorno 28 giugno 2020.
PRIMA LINEA DI AIUTO: sodalizi sportivi che operano in impianti sportivi privati in forza di contratto di locazione registrato all’Agenzia delle Entrate
Requisiti
I requisiti per l’accesso alla prima linea di aiuto sono i seguenti:
- iscrizione Registro Coni al 23 febbraio 2020 (Essere regolarmente iscritta nel registro del Coni e/o nel registro parallelo del CIP alla data del 23 febbraio 2020); occorrerà capire come sia interpretato l’avverbio “regolarmente”: in caso di segnalazioni di sospensione o di irregolarità, si ritiene che il requisito non sia rispettato;
- titolarità di almeno un contratto di locazione registrato (Essere titolare di uno o più contratti di locazione aventi ad oggetto unità immobiliari site nel territorio italiano e correttamente identificate al NCEU, regolarmente registrati presso l’Agenzia delle Entrate); i destinatari saranno essenzialmente i gestori di impianti privati, la cui modalità di contrattualizzazione è, appunto, la locazione.
Dovrebbero (sarebbe opportuna conferma ufficiale ma la ratio appare questa) essere esclusi i gestori di impianti pubblici per i quali la forma tecnica è l’affidamento in gestione previa gara sulla base di quanto stabilito dal Codice degli Appalti.
Saranno altresì esclusi i sodalizi sportivi che operano in impianti – pubblici o privati – utilizzati “a ore”, sulla base di accordi privatistici con i gestori. - l’immobile oggetto della richiesta dovrà essere destinato allo svolgimento di una delle discipline sportive riconosciute dal CONI (Svolgere all’interno dell’immobile, per il quale si chiede il contributo, una delle attività riconosciute dal CONI o dal CIP); l’immobile, pertanto, dovrà essere effettivamente utilizzato per lo svolgimento di almeno una delle attività sportive riconosciute dal Coni;
- l’attività svolta all’interno dell’immobile dovrà essere in regola a livello di autorizzazioni amministrative e sanitarie (Essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche richieste dal comune ove ha sede l’impianto oggetto della domanda); questo è il requisito che potrebbe creare maggiori difficoltà, ove non siano state fatte la SCIA o le altre comunicazioni eventualmente previste a livello regionale e comunale;
- l’immobile oggetto della locazione deve essere utilizzato in modo prevalente per lo svolgimento di attività sportive (Utilizzare prevalentemente per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche indicate ai punti precedenti gli spazi degli immobili per i quali si fa istanza di accesso al beneficio); ove vi fossero “spazi” con destinazione non sportiva (uffici, bar, guardiania, …), è necessario che siano inferiori rispetto a quelli destinati alle attività sportive;
- Il sodalizio sportivo deve essere “in pari” fino a tutto il 31/12/2019 con il pagamento dei canoni di locazione (Aver corrisposto i canoni di locazione scadenti fino alla data del 31 dicembre 2019); ove vi siano degli arretrati – per poter partecipare al bando – occorrerà corrisponderli prima dell’invio della domanda.
Autocertificazione sugli ulteriori aiuti ricevuti
È importante evidenziare che nel corso della presentazione della domanda, verranno richieste le seguenti ulteriori informazioni in forma di autocertificazione, necessarie per la determinazione dell’importo da corrispondere:
A. avere, o meno, intenzione di usufruire del credito di imposta del 60% sulle locazioni (art. 28 del D.L. n.34/2020;
B. avere, o meno, usufruito della riduzione (in misura pari al 50% del canone originario, salva diversa pattuizione con la proprietà) dei canoni di locazione per i mesi da marzo a maggio 2020 prevista dall’art. 216, co. 3 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio);
C. avere, o meno, ricevuto dagli organismi a cui è affiliata (FSN, DSA, EPS) contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19.
D. avere, o meno, ottenuto o richiesto, l’attribuzione di altro contributo da Enti Pubblici (Regioni, Provincie, Comuni), associazioni, fondazioni o altri organismi, per il sostegno alla locazione degli immobili oggetto della presente domanda.
Il presente aiuto non è incompatibile con altri finanziamenti a fondo perduto, ma occorrerà fornire le specifiche indicazioni richieste, sulla cui base sarà determinato l’importo da corrispondere.
ATTENZIONE:
in relazione a tali richieste occorre evidenziare (almeno) le seguenti due fattispecie che con ogni probabilità costituiscono “contributo finalizzato al superamento dell’emergenza Covid-19:
- non è del tutto chiaro se i ristorni di parte o di tutte le quote di affiliazione/tesseramento/tasse gara corrisposte dai sodalizi affiliati ante lockdown, che sono stati effettuati da alcune FSN e alcuni EPS siano da considerare “contributi” ai fini della presente dichiarazione; riteniamo di sì, ma un chiarimento sarebbe certamente opportuno
- l’eventuale richiesta del contributo a fondo perduto previsto dall’art. 25 del D.L. “Rilancio”, che possono richiedere i sodalizi sportivi in possesso di P.IVA in relazione all’attività commerciale esercitata [20% -15% o 10% (in relazione alla classe di ricavi) della differenza tra fatturato e corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019]
Allegati alla domanda
Alla domanda dovrà essere allegata la copia di un documento d’identità del soggetto richiedente in corso di validità, ove la domanda non sia firmata digitalmente.
Sulla base delle Linee Guida allegate al Decreto, il contratto di locazione non risulterebbe tra gli allegati.
Determinazione dell’importo da corrispondere
L’importo a favore di ciascuna a.s.d./s.s.d. sarà determinato sulla base della seguente formula, indicata nelle Linee Guida:
Totale Contributo Erogabile =
canoni di locazione da marzo a maggio 2020, dacui detrarre i seguenti elementi:
- riduzione canoni di locazione da marzo a maggio 2020 (art. 216, co. 3 del D.L. 34/2020)
- credito di imposta sulle locazioni (art.28 D.L. n.34/2020) – fruibile sulla quota residua post riduzione
- contributi da FSN, DSA, EPS per emergenza COVID-19 deliberati a favore della a.s.d./s.s.d.
- contributi in conto locazioni deliberati da Enti Pubblici a favore della a.s.d./s.s.d.
L’importo massimo inizialmente stanziato è di euro 600 euro mensili per 3 mesi (per un totale massimo di 1.800,00 €).
L’attribuzione avverrà su base proporzionale in base al numero di domande ricevute: non è pertanto previsto un click day.
L’attribuzione su base proporzionale significa tuttavia che l’importo di € 600,00 mensili che, some evidenziato, rappresenta l’importo massimo erogabile, potrà subire delle riduzioni qualora le somme stanziate non fossero sufficienti sulla base delle domande pervenute
Presentazione della domanda
Dalle ore 12:00 di lunedì 15 giugno 2020 alle ore 20:00 di domenica 21 giugno 2020.
SECONDA LINEA DI AIUTO: sodalizi sportivi che operano in impianti sportivi privati e/o pubblici in forza di contratti o forme di utilizzo diverse dal contratto di locazione
Requisiti
I requisiti, da autocertificare, sono i seguenti:
- non essere titolari di un contratto di locazione e non aver partecipato alla prima sessione di presentazione delle domande relative alla presente disposizione;
- essere affiliate a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI;
- svolgere un’attività sportiva riconosciuta dal CONI o dal CIP;
- essere regolarmente iscritta nel registro del Coni e/o nel registro parallelo del CIP alla data del 23 febbraio 2020;
- essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dal comune di appartenenza per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate.
- possedere alla data del 23 febbraio 2020 un numero di tesserati (distinguendo tra soggetti normodotati e diversamente abili) pari ad almeno a n. 50 (cinquanta).
- avere almeno 1 (uno) istruttore in possesso di laurea in scienze motorie o di diploma ISEF o, in alternativa, in possesso della qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI e/o dal CIP o dagli organismi affilianti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP a cui aderisce la a.s.d./s.s.d.;
- non aver ricevuto contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19 dagli organismi cui è affiliata (FSN, DSA, EPS);
- non aver ottenuto l’attribuzione di altro contributo da Enti Pubblici (Regioni, Provincie, Comuni), associazioni, fondazioni o altri organismi;
In fase di presentazione della domanda, sarà pertanto necessario avere disponibili tutte le informazioni richieste, in modo da velocizzare l’inserimento dei dati.
Soprattutto gli ultimi due punti destano preoccupazione:
- come detto sopra, non è chiaro se i ristorni di parte di tutte le quote di affiliazione/tesseramento/tasse gara corrisposte dai sodalizi affiliati ante lockdown siano da considerare “contributi” ai fini della presente dichiarazione; riteniamo di sì, ma un chiarimento sarebbe certamente opportuno
- non è chiaro se fra i contributi di cui al punto 9 vadamo considerati solo quelli specifici per il Covid, quale l’eventuale richiesta del contributo a fondo perduto previsto dall’art. 25 del D.L. “Rilancio”, o qualsiasi tipo di contributo pubblico; la ratio della disposizione farebbe propendere per la prima ipotesi, ma la formulazione letterale porta all’ipotesi contraria
Allegati alla domanda
Alla domanda dovranno essere allegati:
- dichiarazione dell’Organismo o Organismi affilianti circa l’attività sportiva, didattica e formativa svolta dalla a.s.d./s.s.d. e il numero di tesserati svolgenti tali attività; da richiedere alla/e FNS/EPS/DSA di riferimento;
- copia di un documento d’identità del soggetto richiedente in corso di validità, ove la domanda non sia firmata digitalmente.
Determinazione dell’importo da corrispondere
L’importo a favore di ciascuna a.s.d./s.s.d. sarà pari a 800 euro (una tantum), da corrispondere in base all’ordine cronologico della ricezione della domanda e fino al raggiungimento dello stanziamento disponibile: si tratta pertanto, di un click day.
Presentazione della domanda
Dalle ore 12:00 di lunedì 22 giugno 2020 alle ore 20:00 di domenica 28 giugno 2020.
Di seguito i documenti di interesse:
- Decreto Ufficio dello Sport del 11 giugno 2020
- Criteri per l’accesso ai finnziamenti a fondo perduto per a.s.d. e s.s.d.
Si segnala anche la pagina delle FAQ in continuo aggiornamento: