L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n.382/E del 14 ottobre 2008, interviene a confermare l’assoggettamento ad Iva dei corsi didattici sportivi organizzati da associazioni e società sportive dilettantistiche.
Una richiesta di interpello aveva sollevato la questione dell’applicabilità dell’esenzione dall’Iva, ai corsi didattici sportivi effettuati da un’associazione o società sportiva dilettantistica affiliata ad un ente di promozione sportiva, in quanto (questi ultimi) “associazioni di diritto privato poste sotto la vigilanza ed il controllo del CONI ……… ente di diritto pubblico”.
Un passo indietro per capire il motivo dell’interpello.
L’art.10 del DPR 633/72 (Legge Iva), regolamentando le operazioni esenti dall’imposta, al punto 20) indica … ” le prestazioni ….. didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l’aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS …….”.
Quindi sembra scontato che tali prestazioni didattiche siano esenti da Iva solamente se effettuate dai soggetti menzionati, non fornendo alcuna indicazione sulle condizioni per il riconoscimento.
Nel marzo 2008, sempre l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n.22/E, fece un importante intervento in materia di esenzione Iva delle prestazioni didattiche, evidenziando, nell’ambito della corposa circolare:
a. La soppressione della procedura della “presa d’atto” per il riconoscimento della scuola e del corso, quindi sottraendo alla vigilanza del Ministro della Pubblica Istruzione gli organismi privati che svolgono attività didattica;
b. L’obbligo comunque di ottenere un preventivo riconoscimento utile agli effetti fiscali, che può essere operato tramite la competente Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate competente in ragione del domicilio fiscale;
c. Possibilità di continuare ad ottenere il riconoscimento utile ai fini fiscali, dai soggetti pubblici competenti per materia (Regioni, Enti Locali, ecc.)
d. La riconducibilità nell’ambito applicativo del beneficio dell’esenzione per le prestazioni educative, didattiche e formative approvate e finanziate da enti pubblici (Amministrazioni statali, Regioni, Enti locali, Università, ecc.).
Ecco la motivazione della richiesta di interpello che ha portato alla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 14 ottobre scorso: l’affiliazione dell’Associazione e della Società sportiva dilettantistica all’ente di promozione sportiva, riconosciuto da parte del CONI in qualità di Ente Pubblico.
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione predetta, in pratica disconosce all’Ente di Promozione Sportiva il ruolo di soggetto pubblico competente nelle specifiche attività educative, didattiche e formative, disconoscendo, di conseguenza, l’esenzione Iva ai corsi didattici sportivi organizzati da Associazioni e Società sportivo dilettantistiche a quest’ultimo affiliate.
Detti corsi didattici, continua la risoluzione, non sono riconosciuti da un soggetto pubblico con le modalità previste per la specifica attività svolta, né risultano specificatamente approvati e finanziati da enti pubblici, pertanto sono soggetti ad Iva.
L’Agenzia, con la presa di posizione giuridica attuata nella commentata risoluzione, automaticamente conferma l’interpretazione assunta già nel 2002 con la risoluzione n.205/E del 24 giugno, in cui, diversamente concedeva l’esenzione iva all’ attività didattica concernente l’insegnamento di discipline sportive, purché svolte da scuole debitamente riconosciute dalle rispettive Federazioni sportive.
Federazioni in quanto organi del CONI, cioè ente pubblico sottoposto alla vigilanza del Ministero dei beni e attività culturali.
I CORSI DIDATTICI SPORTIVI ORGANIZZATI DA ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n.382/E del 14 ottobre 2008, interviene a confermare l’assoggettamento ad Iva dei corsi didattici sportivi organizzati da associazioni e società sportive dilettantistiche. Una richiesta di interpello aveva sollevato la questione dell’applicabilità dell’esenzione dall’Iva, ai corsi didattici sportivi effettuati da un’associazione o società sportiva dilettantistica affiliata ad un ente di promozione sportiva, in quanto (questi ultimi) "associazioni di diritto privato poste sotto la vigilanza ed il controllo del CONI ……… ente di diritto pubblico" . Un passo indietro per capire il motivo dell’interpello. L’art.10 del DPR 633/72 (Legge Iva), regolamentando le operazioni esenti dall’imposta, al punto 20) indica … " le prestazioni ….. didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l’aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS ……." . Quindi sembra scontato che