1. Finanziamenti del credito sportivo
Il Decreto Legge n.23 dell’8 aprile 2020 (Misure urgenti per garantire la continuità delle imprese colpite dall’emergenza Covid-19) prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro in favore del Fondo di garanzia istituito dalla Legge n. 289/2002 gestito attraverso l’ICS-Istituto per il Credito Sportivo, per le esigenze di liquidità a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche (nonché delle Federazioni Sportive, alle Discipline Sportive Associate e degli Enti di Promozione Sportiva).
Grazie a tale dotazione l’ICS potrà erogare e/o garantire mutui e finanziamenti per un valore complessivo di 100 milioni di Euro.
La garanzia può interessare sia i finanziamenti erogati direttamente dall’I.C.S. che quelli concessi da altri intermediari bancari.
È quindi possibile rivolgersi anche alla propria banca richiedendo a questa di erogare il finanziamento e richiedendo al Credito Sportivo la sola prestazione della garanzia. Tale passaggio dovrà tuttavia essere verificato con i singoli istituti di credito.
Il Decreto fa riferimento alle “esigenze di liquidità” dei destinatari, con ciò aprendo alla possibilità che il finanziamento non sia espressamente destinato ad un investimento immobiliare o, comunque, al finanziamento degli altri interventi individuati dalla Legge n. 289/2002.
A decorrere da lunedì scorso, 18 maggio, a seguito del perfezionamento delle procedure da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo, è possibile richiedere i finanziamenti per liquidità di cui sopra.
Sul sito dell’ICS, al link Mutuo Light Liquidità ASD SSD è possibile scaricare i moduli per la presentazione della domanda e verificare condizioni e documentazione necessaria.
Il sito è ben fatto, offre ampie e dettagliate spiegazioni e contiene sia un tutorial che delle FAQ (che probabilmente verranno costantemente aggiornate).
Di seguito si riepilogano i tratti salienti aventi ad oggetto le possibilità offerte nonché i passaggi necessari e la documentazione richiesta.
1.1. – caratteristiche dei finanziamenti erogabili dall’ICS
– L’importo del credito richiesto potrà essere compreso tra la misura minima di 3.000,00 € e la misura massima di 25.000,00 €;
– Al di sopra del limite minimo, l’importo richiesto non potrà comunque superare il 25% del fatturato (da intendersi come ammontare dei ricavi) risultante dall’ultimo bilancio approvato o delle entrate complessive risultanti dall’ultimo rendiconto approvato dall’ASD/SSD richiedente;
– In entrambi i casi si fa riferimento al bilancio/rendiconto relativo al 2018 (anche se, come si vedrà, tra la documentazione da allegare viene richiesto un pre-consuntivo 2019);
– La durata del finanziamento sarà di 6 anni complessivi (72 mesi), di cui i primi due di pre-ammortamento (cioè si cominceranno a pagare le rate a partire dall’inizio del terzo anno);
– Il finanziamento sarà a tasso ZERO per il richiedente, grazie al contributo del Fondo Contributi Interessi – comparto liquidità;
– La garanzia da parte del Fondo di Garanzia coprirà il 100% del finanziamento richiesto.
ATTENZIONE:
la circostanzia che il finanziamento sia controgarantito al 100% non significa che si tratti di un contributo. Il finanziamento è un debito, e va quindi restituito.
Qualora il richiedente non sia più in grado di far fronte al rientro il finanziamento sarà coperto dal fondo di garanzia, il quale si sostituirà al debitore nei confronti della banca, ma poi provvederà ad attivare la procedura di recupero nei confronti del debitore moroso (in pratica la garanzia è una tutela per la banca che in assenza di questa avrebbe difficoltà a finanziare le piccole ASD).
Non solo: il credito del fondo di garanzia assumerà una valenza “privilegiata” in caso di default del debitore principale, e dovrà quindi essere soddisfatto con priorità rispetto agli altri creditori (ad eccezione di eventuali lavoratori dipendenti).
Quanto sopra potrà costituire un aggravamento della responsabilità degli amministratori delle società/associazioni richiedenti – qualora le stesse non fossero in grado di restituirlo – laddove il finanziamento fosse utilizzato per coprire debiti aventi gradi di privilegio inferiore e/o debiti chirografari (cioè non assistiti da privilegio).
Da quanto sopra deriva la necessità che la richiesta del finanziamento sia preceduta da un’attenta analisi delle possibilità/capacità di rientro, effettuata sulla base di un budget/business plan che tenga conto sia delle entrate e uscite ordinarie dell’associazione che delle rate di rientro del finanziamento, e ciò a maggior ragione nei casi in cui il richiedente sia una associazione priva di personalità giuridica (non riconosciuta) in cui, come noto, la responsabilità per i debiti della stessa viene assunta in via solidale e illimitata dal presidente, quale soggetto che, sottoscrivendo la domanda di finanziamento, agisce in nome e per conto dell’associazione.
1.2. – documentazione richiesta
Per le ASD viene richiesta la seguente documentazione
a. Documento d’identità del legale rappresentante (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro), in corso di validità;
b. Atto costitutivo e Statuto vigente della ASD;
c. Certificato di iscrizione nel Registro delle Persone giuridiche in data non superiore a tre mesi (solo per le ASD con personalità giuridica);
d. Autocertificazione/Dichiarazione Sostitutiva atto di Notorietà del Rappresentante Legale (con modulo di cui all’all.3 del form) attestante:
i. la conformità dello Statuto a quello inserito nel Registro Nazionale delle ASD tenuto dal CONI;
ii. l’indicazione dell’organo che ha i poteri di amministrazione della ASD, l’indicazione delle persone che compongono tale organo
iii. l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica con l’attestazione della sua identità con quello fornito al Registro CONI, (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto) (solo per le Associazioni senza personalità giuridica);
e. Verbale della deliberazione adottata dall’organo che ha i poteri di contrarre il finanziamento (consiglio direttivo, consiglio di amministrazione, assemblea dei soci, ecc.) che autorizza la presentazione della domanda di mutuo e conferisce i poteri di perfezionarlo al Legale rappresentante (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto). Se l’ASD utilizza libri sociali vidimati tale deliberazione deve essere riportata sul relativo libro, avendo cura di trasmettere, oltre al testo della delibera, anche copia dell’ultima pagina contente la vidimazione notarile;
f. Ultimo rendiconto approvato, completo di tutti gli allegati (se riferito all’esercizio 2018 sarà necessario integrare la documentazione fornendo altresì la bozza di rendiconto 2019, con approvazione del consiglio direttivo della ASD);
g. Lettera di attestazione della Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Associata, o Ente Nazionale di Promozione Sportiva cui l’ASD è affiliata (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
h. Certificato di iscrizione al Registro Nazionale delle ASD tenuto dal CONI;
i. Estratto conto bancario dell’ASD riferito all’ultimo trimestre 2019;
j. Richiesta di erogazione mutuo (All.4 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
k. Modulo Richiesta di accesso ai “Comparti liquidità” del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi negli interessi, ex D.L. 23/2020, art.14, debitamente compilato e firmato (All. 2 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto).
Per le SSD viene richiesta la seguente documentazione
- Documento d’identità del legale rappresentante (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro), in corso di validità;
- Documento d’identità (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro) dei soci che posseggono, anche indirettamente, una quota superiore al 25% del capitale sociale, in corso di validità;
- Atto costitutivo e Statuto vigente della SSD;
- Verbale della deliberazione adottata dall’organo che ha i poteri di contrarre il finanziamento (consiglio direttivo, consiglio di amministrazione, assemblea dei soci, ecc.) che autorizza la presentazione della domanda di mutuo e conferisce i poteri di perfezionarlo al Legale rappresentante (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto). Tale deliberazione deve essere riportata sul relativo libro, avendo cura di trasmettere, oltre al testo della delibera, anche copia dell’ultima pagina contente la vidimazione notarile;
- Ultimo bilancio approvato, completo di tutti gli allegati (se riferito all’esercizio 2018 sarà necessario integrare la documentazione fornendo altresì la bozza di bilancio 2019, con approvazione dell’organo amministrativo della SSD);
- Lettera di attestazione della Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Associata, o Ente Nazionale di Promozione Sportiva cui la SSD è affiliata (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
- Certificato di iscrizione al Registro Nazionale delle SSD tenuto dal CONI;
- Estratto conto bancario della SSD riferito all’ultimo trimestre 2019;
- Richiesta di erogazione mutuo (All.4 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
- Modulo Richiesta di accesso ai “Comparti liquidità” del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi negli interessi, ex D.L. 23/2020, art.14, debitamente compilato e firmato (All 2 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto).
ATTENZIONE:
Come è possibile verificare, la mole documentale richiesta è piuttosto corposa. È dunque opportuno predisporre e raccogliere, con la massima attenzione, tutto quanto necessario PRIMA di iniziare la pratica di richiesta del finanziamento, onde evitare di dover interrompere a metà la stessa.
1.3. – modalità operative
Per richiedere il finanziamento occorre compilare il modulo on line disponibile nel sito internet dell’ICS.
Entro 24 dall’invio del modulo si riceverà una mail di conferma alla quale occorrerà rispondere allegando il modulo firmato e tutta la documentazione richiesta (tutta la modulistica è scaricabile dal sito)
I documenti dovranno essere scansionati in file separati, ognuno dei quali non potrà superare i 5MB. Se la mail dovesse risultare eccessivamente pesante possono essere inviate anche più mail, facendo però attenzione a riportare, in ognuna di queste, l’oggetto della comunicazione dell’ICS, perché questa contiene il riferimento alla pratica, utile per la sua rintracciabilità
2. Finanziamenti del sistema bancario ordinario
L’art. 13 “Decreto liquidità” ha previsto la concessione di garanzia, da parte del Fondo di garanzia per le P.M.I. presso il Mediocredito Centrale Spa, a copertura del 100% dei finanziamenti a favore “di piccole e medie imprese e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni”.
Tali garanzie possono essere richieste per finanziamenti di diverse entità e natura.
Prima di entrare nel merito delle questioni tecniche, va subito segnalato che il richiamo alle P.M.I. pare escludere, nella sostanza, le associazioni (sportive e non) dalla possibilità di attivare questo canale di finanziamento agevolato.
Esistono, in verità, posizioni di chi (non a torto), richiamandosi alla definizione di impresa di matrice europea considera teoricamente possibile anche per le associazioni in possesso di P.IVA l’attivazione di tale canale ma, in concreto, l’assenza di iscrizione al Registro Imprese impedisce, di fatto, tale possibilità.
Riassumendo:
– Le ASD dovrebbero poter attivare (salvo chiarimento ufficiale e/o verifica c/o gli istituti di credito) il solo canale di finanziamento agevolato ex art. 14 (Istituto per il Credito Sportivo);
– Le S.S.D. potranno attivare sia il canale ex art. 14 (ICS) che il canale ex art. 13 (banche “ordinarie”). Nessuna norma prevede espressamente l’incompatibilità tra i due canali quindi, in linea teorica, potrebbero essere attivati entrambi. Questa possibilità va però verificata con i singoli istituti di credito.
Le diverse tipologie di finanziamento agevolato:
1. La lett. m) dell’art. 13 prevede la forma più “semplice” e nota, fino a un massimo di 25.000 euro. Le caratteristiche sono le seguenti:
Importo massimo del finanziamento garantito
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il 25 per cento dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario, come risultante dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia e comunque non superiore a 25.000 Euro |
Durata del finanziamento
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Finanziamenti di durata fino a 72 mesi (6 anni) con preammortamento di 24 mesi |
% della garanzia | La garanzia copre il 100% del finanziamento |
Costo della garanzia | gratuita |
Tasso del finanziamento | Attualmente non superiore al 2% |
Valutazione pratica
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Erogazione automatica – no valutazione merito creditizio – solo valutazione formale pratica – erogazione immediata senza esito istruttoria MCC |
Il meccanismo dovrebbe risultare molto semplice, in concreto, l’esperienza di questo primo mese ha evidenziato che:
– Nonostante la garanzia del Fondo per il 100% e la previsione che la banca non debba compiere alcuna istruttoria di fido, non vi è alcun obbligo per le banche di stipulare tali finanziamenti, quindi è assolutamente possibile, e lecito, che tutte o alcune di esse richiedano requisiti o documentazione aggiuntiva;
– ancorché la norma faccia riferimento all’ultimo bilancio approvato, solitamente il 2018, le banche stanno chiedendo anche il bilancio 2019 o, per lo meno, un pre-consuntivo
– Per “i soggetti beneficiari costituiti dopo il 1° gennaio 2019” i ricavi per effettuare il calcolo di cui al punto precedente dovranno risultare “da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione”;
2. La lett. n) dell’art. 13 prevede la possibilità di richiedere finanziamenti controgarantiti per importi più consistenti da parte di soggetti (SSD) con ricavi fino a 3.200.000,00 €. Le caratteristiche sono le seguenti:
Importo massimo del finanziamento garantito
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il 25 per cento dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario, come risultante dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia.
– importo max 800.000,00 € (25% di 3.200.000) |
Durata del finanziamento
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Finanziamenti di durata fino a 72 mesi (6 anni) con preammortamento di 24 mesi |
% della garanzia | 90% incrementabile al 100% attraverso l’intervento di un Confidi |
Costo della garanzia | gratuita |
Tasso del finanziamento | Attualmente non superiore al 2% |
Valutazione pratica
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Non applicazione del modello di valutazione di cui alla parte IX della lett. A delle cond.ni generali di ammissibilità – applicazione delle altre procedure di valutazione |
Si tratta di un finanziamento attivabile da società di maggiori dimensioni (solitamente gestori palestre o di impianti sportivi) che, tuttavia, richiede una valutazione del merito di credito da parte delle banche, le quali possono anche proporre (e, di fatto, stanno proponendo) condizioni diverse anche in relazione alla durata.
La presenza di una pratica di valutazione comporta che, quasi sempre, vengano operate richieste documentali superiori a quelle previste dal decreto
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Il decreto prevede poi altre forme di sostegno, per operazioni di importo più consistente, con garanzie all’80 o 90% da parte di SACE, ma si tratta di “ordinarie” operazioni di finanziamento, ancorché assistite da garanzie pubbliche suppletive.