Nell’aggiornamento al 1 giugno delle Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria si legge che
l’uso delle docce è consentito, salvo diverse esplicite disposizioni normative di ordine più restrittivo.
La nuova formulazione delle linee guida redatte il 7 maggio per l’applicazione delle regole in zona gialla ai sensi del primo decreto sulle riaperture (d.l. 22 aprile 2021 n. 52) dunque supera il divieto disposto nel testo originario dove, allora, si riteneva che allo stato attuale della curva epidemiologica è vietato l’utilizzo delle docce, indipendentemente dal distanziamento interpersonale di coloro che ne fanno uso. Bisognerà quindi, nelle strutture sportive in cui l’utilizzo degli spogliatoi è necessario (per esempio nelle piscine) prevedere il divieto dell’uso delle docce, finché il miglioramento della situazione pandemica non permetterà agli Organismi competenti di assumere una diversa decisione (della questione ci siamo ampiamente occupati in questo articolo).
La nuova valutazione, sulla scorta del nuovo scenario della curva epidemiologica è dunque arrivata con la possibilità di utilizzare oltre agli spogliatoi anche le docce interne, in zona gialla.
Le prescrizioni richiedono di:
- organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e nelle docce in modo da assicurare il distanziamento interpersonale (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate) o separare le postazioni con apposite barriere
- provvedere alla pulizia e disinfezione che deve essere garantita regolarmente nel corso della giornata.
Il protocollo sottolinea inoltre l’importanza del ricambio d’aria.
L’uso delle docce risultava già consentito – seppure con qualche incertezza – nelle zone bianche in base al Nuovo protocollo 5 marzo 2021 attuativo delle Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere emanate ai sensi dell’art. 7 del d.p.c.m. del 2 marzo 2021 per le aperture nelle cosiddette “zone bianche” che non contenendo alcun esplicito divieto ne comportava quindi la possibilità di utilizzo.
Le nuove indicazioni confermano dunque che a partire dal 1 giugno sia in zona gialla sia in zona bianca l’uso delle docce è consentito alle condizioni indicate e fatte salve specifiche disposizioni normative più restrittive, che allo stato non si registrano.
Rimangono confermate tutte le altre regole di igiene e sicurezza per spogliatoi, docce e servizi igienici che prescrivono:
- di organizzare accessi contingentati;
- di evitare l’uso di applicativi comuni, quali asciugacapelli, ecc., che al bisogno dovranno essere portati da casa;
- di organizzare spazi e attività nelle aree spogliatoi in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1 metro.
Tali spazi – si legge in entrambi i protocolli – dovranno essere sottoposti a procedure di pulizia e igienizzazione costante, in relazione al numero di persone e ai turni di accesso. Laddove possibile, si dovrà arrivare nel sito già vestiti in maniera idonea all’attività che andrà a svolgersi, o in modo tale da utilizzare spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il tutto in appositi contenitori sigillanti. Il gestore del sito potrà inoltre disporre il divieto di accesso alle docce, invitando utenti ed atleti a cambiare soltanto il costume bagnato o l’abbigliamento per l’allenamento, ad asciugare velocemente i capelli e a completare la vestizione nel più breve tempo possibile. Si accerterà inoltre, anche col supporto dello staff del sito, di controllare che gli atleti rispettino il distanziamento imposto dalle norme di prevenzione dal rischio di contagio.
Si segnala che con l’aggiornamento delle FAQ sul sito del Dipartimento dello Sport la n. 15 precisa che l’uso di spogliatoi e docce è consentito nel rispetto di quanto previsto dalle “Linee Guida” [aggiornate] e per l’uso delle docce si sottolinea ulteriormente l’importanza del ricambio d’aria e della pulizia e disinfezione, che deve essere garantita regolarmente nel corso della giornata.
L’aggiornamento delle Linee Guida e l’inserimento della nuova precisazione superano quindi il contenuto di altre FAQ precedenti, ancora presenti sul sito, che si riferiscono ancora al “vecchio” divieto e non devono quindi essere prese in considerazione, limitatamente a tale aspetto.
La liberalizzazione delle docce per palestre, impianti sportivi, piscine natatorie e ludiche era del resto auspicabile e attesa, soprattutto dopo che le Linee Guida della Conferenza delle Regioni per la ripresa delle attività economiche e sociali – adottate ai sensi dell’art. 14 del d.l. 33/2020 e recepite nell’ordinanza del 28 maggio del Ministero della Salute istitutiva delle nuove zone bianche – avevano già consentito, seppure in quel caso per le sole zone bianche, l’uso delle docce nelle piscine termali.