Lo abbiamo già scritto qui: l’ennesimo rinvio (il sesto) del termine per l’adeguamento semplificato degli statuti è sostanzialmente un rinvio dell’inizio dell’attività del Runts.
Un gruppo di professionisti che da anni rivolgono la loro attenzione al mondo non profit e in particolare al Terzo Settore ha deciso allora di inviare tre domande al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando e al Direttore della Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese Alessandro Lombardi.
Tre sono i punti:
- definire la data dell’avvio della operatività del Registro unico del terzo settore;
- chiarire il motivo per il quale il Governo italiano non abbia ancora inviato a Bruxelles la richiesta del via libera sui nuovi regimi fiscali agevolati per gli enti non profit, seppure siano quasi trascorsi quattro anni dall’entrata in vigore della riforma;
- chiarire se siano previste o meno modifiche della disciplina fiscale degli ETS, a partire dall’articolo 79 del Codice soprattutto sulle operazioni commerciali.
Questo il testo della lettera (ripresa anche da Il Sole-24 ore):
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Mario Draghi
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dottor Andrea Orlando
Al Direttore della Direzione Generale del Terzo Settore
e della responsabilità sociale delle imprese
Dottor Alessandro Lombardi
Giugno 2021
Egregi Signori,
chi vi scrive è un gruppo di professionisti dedicati al non profit e in particolare al Terzo Settore.
La Riforma del Terzo Settore, che interessa tutti gli enti che assistiamo, contiene in sé le premesse per aiutare non solo il Terzo Settore ma tutta l’Italia a uscire da una situazione di precarietà sociale ed economica aggravata, tra l’altro, dalla pandemia.
Nel decreto-legge 77/2021, recante “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, è stata inserita (art. 66) un’ulteriore proroga dei termini entro i quali le organizzazioni che già ora possono considerarsi Enti del terzo settore (ETS) hanno la facoltà di adeguare lo statuto con le maggioranze proprie dell’assemblea ordinaria.
Ci chiediamo – e vi chiediamo – se detta proroga prefiguri uno slittamento ulteriore della partenza del Registro Unico (RUNTS).
Se così fosse, temiamo sarebbe complesso esporre agli enti – non solo da parte nostra – le ragioni del ritardo di avvio del RUNTS, considerato che la norma è dell’agosto 2017 e che da quasi 4 anni le organizzazioni vivono in un vero e proprio limbo che le pone in uno stato di incertezza in merito agli assetti giuridici e fiscali attuali e futuri.
Riteniamo che sia giunto il momento di dare finalmente certezze alle centinaia di migliaia di enti, ai loro membri degli organi direttivi, ai volontari e ai lavoratori.
Dato che il tema della trasparenza del non profit è stato opportunamente elevato a cardine della Riforma, riteniamo che gli enti, chi li governa, chi si impegna in essi e – buoni ultimi – anche i professionisti che li assistono abbiano diritto ad ottenere parimenti la stessa trasparenza su tempi certi di attuazione della norma.
Vi chiediamo pertanto uno sforzo di comunicazione chiara e realistica, con la quale
- annunciare una data certa di avvio del RUNTS,
- specificare se ci siano all’ordine del giorno modifiche sostanziali in relazione alla tematica fiscale (a partire dall’art 79 del Codice del Terzo Settore)
- chiarire le ragioni per le quali ad oggi non sono state ancora inviate le richieste di autorizzazione alla Commissione europea per l’applicazione di una parte consistente della normativa fiscale contenuta nel Codice del Terzo Settore e nella nuova disciplina dell’Impresa sociale, oltre ad annunciare una data certa di invio delle stesse.
Alla luce delle emergenze sociali e sulla spinta di una rinnovata azione pubblica, riteniamo pertanto urgente completare l’attuazione della Riforma del Terzo Settore.
Indugiare ulteriormente rappresenterebbe un disastro per le organizzazioni e vanificherebbe gli sforzi fin qui fatti per dare un orizzonte nuovo all’economia civile del nostro paese.
Distinti saluti,
Dott.ssa Chiara Borghisani
Avv. Francesca Pasi
Dott.ssa Marta Saccaro
Dott. Flavio Brenna
Dott. Luca Caramaschi
Dott. Marco D’Isanto
Avv. Nataniele Gennari
Avv. Guido Martinelli
Dott. Carlo Mazzini
Dott. Paolo Pesticcio
Dott. Gianpaolo Concari