Il decreto in oggetto, pubblicato in G.U. n. 303, è il primo modulo in attuazione della riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche. L’articolo 2 interviene sulla disciplina delle detrazioni fiscali, prevedendo che l’importo della detrazione dall’imposta lorda per l’anno 2024, relativo a determinati oneri, venga ridotto di 260 euro per i contribuenti che percepiscono un reddito complessivo superiore a 50.000 euro.
Tra le spese indicate nell’articolo 15 del T.U.I.R., di interesse per le associazioni e società sono:
- le erogazioni liberali in denaro per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 1.500 euro, in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche
- e le spese, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica
In sostanza, per chi ha redditi superiori a € 50.000 e per quanto riguarda tutte le spese indicate nell’art. 15 TUIR (escluse le spese mediche per le quali restano le vecchie regole), una volta determinato il 19% di detrazione, da tale importo dovranno essere detratti 260 euro.