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Newsletter > edizione : 11/2008
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IN PROROGA LE SCADENZE PER LE DICHIARAZIONI
Si va verso uno slittamento delle scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi: in particolare, per i modelli 730 e 770 il nuovo termine passa dal 3 giugno al 10 luglio, mentre per Unico 2008, in scadenza il 31 luglio, si potra' attendere fino al 30 settembre. E' questo l'orientamento emerso nel corso di un incontro tra il Sottosegretario all'Economia Daniele Molgora con il Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti Claudio Siciliotti. Molgora ha infatti espresso la volonta' del Governo di stabilire una proroga degli adempimenti fiscali di prossima scadenza, come gia' fatto in merito all'invio telematico del modello 770 semplificato e del modello 730, "venendo cosi' incontro ad alcune delle istanze che gli sono state rappresentate dalle stesse categorie professionali". In particolare, viene ufficializzata la proroga al 10 luglio dei termini di presentazione dei modelli 730 e 770 (in scadenza il 3 giugno), nonche' la proroga al 30 settembre dei termini di presentazione del modello UNICO 2008 (in scadenza il 31 luglio). [fonte AGI - Agenzia Giornalistica Italia]
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IL MODELLO UNICO ENTI NON COMMERCIALI e le relative istruzioni
Riportiamo, in allegato, il modello UNICO Enti Non Commerciali 2008 e le relative istruzioni per la compilazione (contenenti le modifiche apportate con Provvedimento del 04/03/2008). Il termine di presentazione è previsto, per le associazioni con esercizio coincidente con l'anno solare, per il 31/07/2008 (in proroga al 30/09/2008 - ndr) .
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QUESITO N. 386 del 27/05/2008 – utente fiscosport n. 7255 – prov.di SIENA
Si chiede se le prestazioni sanitarie di riabilitazione svolte da un medico specialista all'interno di una palestra (società sportiva dilettantistica a r.l.) possano essere fatturate dalla palestra esenti art. 10 Dpr 633/72. Con riferimento alla ris.181/E del 18/09/2003 direi di sì. Grazie risposta a cura del Dott. Claudio Boggian, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Padova
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QUESITO N. 385 del 26/05/2008 – utente fiscosport n. 8284 – prov.di PADOVA
Vorrei sapere se per un percipiente di redditi diversi - come sono qualificati nei compensi di società sportive - è prevista una soglia minima al di sopra della quale questi percipienti non possono più essere considerati a carico, nella dichiarazione dei redditi, del proprio familiare. Es. moglie a carico: se percepisce cifra x da società sportiva rimane a carico o non più? Si deve sommare il compenso percepito? risposta a cura del Rag. Gianpaolo Concari, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Soragna (PR)
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QUESITO N. 384 del 24/05/2008 – utente fiscosport n. 8839 – prov.di VICENZA
Il nostro Centro Danza è costituito come associazione sportiva dilettantistica, ed ha optato per la legge 398/91. Il quesito è questo: è obbligatorio emettere ricevute non fiscali ai nostri soci per quote associative ed iscrizione ai corsi? Se SI, è obbligatorio numerarle progressivamente e conservarle per un tot di anni? Su tali corrispettivi non derivanti da attività commerciali si versano imposte o sono totalmente esentati? Grazie per la risposta. risposta a cura della Dott.ssa Francesca Scendoni, Collaboratrice della Redazione Fiscosport - Ascoli Piceno
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QUESITO N. 383 del 23/05/2008 – utente fiscosport n. 6019 – prov.di BERGAMO
Sono consigliere di un'Associazione Sportiva in regime 398/91 la quale è titolare del diritto di partecipare al campionato FIPAV di serie D. La nostra Associazione vorrebbe cedere tale diritto ad altra Associazione, si chiede se ciò sia possibile ai termini dei regolamenti Federali ed in caso affermativo il trattamento IVA ed Imposte Dirette della somma percepita per tale cessione. Grazie risposta a cura della Dott.ssa Laura Cantanna, Collaboratrice della Redazione Fiscosport - Venezia
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QUESITO N. 382 del 22/05/2008 – utente fiscosport n. 8210 – prov.di TORINO
La nostra è un'associazione sportiva dilettantistica e culturale (con opzione legge 398/91) e ci hanno consigliato di modificare la natura giuridica in associazione di promozione sociale. Quali possono essere i benefici o gli eventuali svantaggi? risposta a cura del Dott. Gianfranco Fumarola, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Martina Franca (TA)
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RESPONSABILITA’ CIVILE NELLO SPORT – PRECETTORI E MAESTRI – Responsabilità dell’insegnante di educazione fisica – Corte di Cassazione Sez. III civ. 14.10.2003 n. 15321
Con la sentenza 14.10.2003 n.15321 che si segnala, la Suprema Corte – confermando la decisione dei primi due gradi di giudizio - si è pronunciata sulla responsabilità dell’insegnante ai sensi dell’art.2048 c.c., per i danni sofferti da un allievo durante una partita di pallamano, che si svolgeva nell'ora di educazione fisica, tra due squadre formate da alunni appartenenti a due diverse sezioni della terza classe.
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