Inizialmente il comunicato stampa del 12/2/2015 dell'Agenzia delle Entrate (sul quale si veda Giuliano Sinibaldi, CERTIFICAZIONE UNICA – NOVITA' DELL'ULTIMA ORA) aveva previsto l'esonero da invio telematico delle stesse se riguardavano esclusivamente redditi esenti (anche un solo compenso professionale o un solo sportivo che eccedeva la soglia esente determinava l'obbligo di invio telematico del flusso:
Ora, invece, interviene la risposta fornita ieri dal sottosegretario al Mef, Dott. Enrico Zanetti, al question time in commissione finanze della Camera che chiarisce: "poiché i redditi esenti non devono essere riportati in dichiarazione (si parla del 730 precompilato – ndr) le comunicazioni uniche contenenti esclusivamente tali tipologie reddituali possono non essere inviate all'Agenzia delle Entrate, come riportato nel comunicato stampa del 12 febbraio 2015.
Nell'ipotesi in cui un medesimo sostituto d'imposta abbia rilasciato ai diversi percipienti certificazioni attestanti sia redditi imponibili che redditi esenti quest'ultimo dovrà provvedere, nei termini stabiliti, all'invio di tutte le certificazioni contenenti i redditi imponibili, mentre potrà scegliere se inviare o meno la certificazione relativa al sostituito che abbia percepito esclusivamente redditi esenti".
Per cui, fermo restando l'obbligo di redigere le certificazioni con la modulistica C.U. 2015 e di consegnarle al percipiente entro il 28/2/2015 (ovvero entro il 2/3/2015 cadendo di sabato il 28/2), l'associazione sportiva potrà non inviare telematicamente quelle relative ai percipienti a cui siano stati erogati solo redditi esenti (entro i 7.500 euro).
Rimane un dubbio in merito ai compensi nel limite dei 7.500 euro di un soggetto che complessivamente abbia percepito redditi oltre tale soglia:
l'associazione che ha erogato meno di 7.500 euro è "potenzialmente" esonerata, ma di fatto tale somma costituisce parte di un reddito che non è completamente esente, e contribuisce di fatto a determinare, nel "730 precompilato", una base che sarà sì anche esente ma che risulta una componente del reddito complessivamente percepito dal soggetto (non più completamente esente).
Personalmente consiglierei di inviare telematicamente almeno le certificazioni che sappiamo essere in queste condizioni. Anche perché, se abbiamo altri compensi che obbligano a fare un invio (es. commercialista, avvocato, ecc.) cosa costa includerci anche quelle (o tutte) le altre certificazioni?
Se passa questa tesi, però, occorre rispettare la scadenza del 7 marzo (o meglio del lunedì 9 marzo 2015, visto che il 7/3 cade di sabato).