Ricordiamo brevemente la questione: la norma sopra citata dispone che “dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito”. E la conclusione a cui erano giunti non solo i Consulenti di Fiscosport ma anche la gran parte degli interpreti (forti del chiarimento del sottosegretario all'economia Zanetti in risposta a un'interrogazione dell'onorevole Marco Causi in Commissione Finanze alla Camera) era la seguente: la disposizione, lì dove sostiene che i soggetti … sono tenuti ad accettare … non ha introdotto un "obbligo" ma un "onere” la cui inosservanza non comporta pertanto sanzioni a carico di coloro che non vi adempiono.
In futuro questa lettura potrebbe rivelarsi sbagliata: l’esito di un “tavolo di confronto” istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, con la partecipazione stabile dei rappresentanti della Banca d'Italia e del Ministero dell'Economia e delle Finanze sul tema della diffusione delle transazioni con carte di pagamento avrebbe portato come risultato quello di trovare le modalità per rendere obbligatoria la norma.
E così si arriva al deposito in Senato del disegno di legge n. 1747), il cui art. 2 sanziona pesantemente l’inadempienza: una prima sanzione amministrativa di 500 euro, a cui ne può seguire un’altra raddoppiata se non ci si mette in regola entro 60 giorni. Trascorsi ulteriori 30 giorni il mancato adeguamento può comportare la sospensione dell’attività professionale e commerciale. Per gli accertamenti e le sanzioni la competenza verrebbe affidata alla Guardia di Finanza.
Sottolineiamo che si tratta di un disegno di legge, depositato al Senato il 22 gennaio scorso: siamo dunque ancora ben lontani dal provvedimento definitivo… E se mai si arrivasse in prossimità della parola “fine” sarà nostra cura tornare sul tema. Fino ad allora vale la conclusione a cui si giunse otto mesi fa: solo il professionista o il gestore dell’ente sportivo può rendersi conto se sia o meno rischioso vedere allontanarsi la certezza di riscuotere quanto dovuto.