La Commissione aziende non profit del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ha pubblicato da qualche anno la raccomandazione n. 5 riguardante “I sistemi e le procedure di controllo nelle aziende non profit”. Tale documento assume ancora oggi un particolare interesse vista l’importanza che ricopre l’attività di revisione e certificazione degli enti non profit e, quindi, delle associazioni sportive dilettantistiche. Viene sintetizzato di seguito il contenuto della raccomandazione sopra citata. Alla luce delle caratteristiche gestionali delle aziende non profit risultano di crescente rilievo le problematiche relative alle modalità di sviluppo dei sistemi verifica, valutazione e controllo di prassi, grado di perseguimento dei fini istituzionali e coerenza con i riferimenti e le normative civilistiche. La raccomandazione riguarda i sistemi e le procedure di controllo dell’azione e delle attività delle aziende non profit, comprese le associazioni sportive dilettantistiche. Si tratta di un documento che fornisce indicazioni che consentono un più efficace, trasparente e affidabile sviluppo delle azioni di controllo da parte degli organi a vario titolo deputati al controllo negli enti sportivi dilettantistici. Lo scopo della raccomandazione è definire le forme di controllo esterno mediante le quali le associazioni sportive dilettantistiche realizzano azioni di verifica della regolarità della gestione mediante soggetti indipendenti, non legati da interessi di alcun tipo all’azienda stessa (né di legame di parentela o di interesse con i membri dell’organo direttivo, né di lavoro, né di consulenza ecc.). Il soggetto indipendente deve essere dotato dei richiesti requisiti di competenza tecnico-professionale. Tale forma di controllo è particolarmente importante nelle associazioni sportive dilettantistiche per diverse ragioni. La prima consiste nel fatto che
La Commissione aziende non profit del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ha pubblicato da qualche anno la raccomandazione n. 5 riguardante “I sistemi e le procedure di controllo nelle aziende non profit”. Tale documento assume ancora oggi un particolare interesse vista l’importanza che ricopre l’attività di revisione e certificazione degli enti non profit e, quindi, delle associazioni sportive dilettantistiche. Viene sintetizzato di seguito il contenuto della raccomandazione sopra citata. Alla luce delle caratteristiche gestionali delle aziende non profit risultano di crescente rilievo le problematiche relative alle modalità di sviluppo dei sistemi verifica, valutazione e controllo di prassi, grado di perseguimento dei fini istituzionali e coerenza con i riferimenti e le normative civilistiche. La raccomandazione riguarda i sistemi e le procedure di controllo dell’azione e delle attività delle aziende non profit, comprese le associazioni sportive dilettantistiche. Si tratta di un documento che fornisce indicazioni che consentono un più efficace, trasparente e affidabile sviluppo delle azioni di controllo da parte degli organi a vario titolo deputati al controllo negli enti sportivi dilettantistici. Lo scopo della raccomandazione è definire le forme di controllo esterno mediante le quali le associazioni sportive dilettantistiche realizzano azioni di verifica della regolarità della gestione mediante soggetti indipendenti, non legati da interessi di alcun tipo all’azienda stessa (né di legame di parentela o di interesse con i membri dell’organo direttivo, né di lavoro, né di consulenza ecc.). Il soggetto indipendente deve essere dotato dei richiesti requisiti di competenza tecnico-professionale. Tale forma di controllo è particolarmente importante nelle associazioni sportive dilettantistiche per diverse ragioni. La prima consiste nel fatto che
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