Il 24 novembre 2010 è entrata in vigore la l. n. 183 del 4 novembre 2010, più conosciuta come “Collegato Lavoro”. Un importante provvedimento che ha apportato profonde ed ampie modifiche al diritto giuslavoristico, ma che ha avuto un iter legislativo molto travagliato. Per la sua approvazione in via definitiva sono occorse ben sette letture iniziate nell’autunno del 2008 (un percorso, questo, che ha ben pochi precedenti nell’intera vita legislativa del nostro Paese) ed è stato motivo di duri scontri tra maggioranza e opposizione. Al termine ne è nato un provvedimento che, come detto, è un processo riformatore assoluto tra le norme che regolano la materia del “lavoro”; ma è solo la prima parte di un progetto completo finalizzato alla definizione anche di un nuovo Statuto dei Lavoratori.
Il 24 novembre 2010 è entrata in vigore la l. n. 183 del 4 novembre 2010, più conosciuta come “Collegato Lavoro”. Un importante provvedimento che ha apportato profonde ed ampie modifiche al diritto giuslavoristico, ma che ha avuto un iter legislativo molto travagliato. Per la sua approvazione in via definitiva sono occorse ben sette letture iniziate nell’autunno del 2008 (un percorso, questo, che ha ben pochi precedenti nell’intera vita legislativa del nostro Paese) ed è stato motivo di duri scontri tra maggioranza e opposizione. Al termine ne è nato un provvedimento che, come detto, è un processo riformatore assoluto tra le norme che regolano la materia del “lavoro”; ma è solo la prima parte di un progetto completo finalizzato alla definizione anche di un nuovo Statuto dei Lavoratori.
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