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Newsletter > edizione : 3/2011
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COSTITUZIONE E GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA- Profili giuridici, amministrativi, fiscali e previdenziali – A cura del Dott.Maurizio Mottola, Dottore Commercialista in Taranto – PARTE TERZA
Si conclude con questa terza parte la panoramica introduttiva alla costituzione e gestione delle a.s.d.: la presente trattazione affronta le questioni attinenti alle forme di collaborazione nonchè agli adempimenti in materia di privacy e sicurezza sul lavoro.
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ORDINAMENTO SPORTIVO e ORDINAMENTO NAZIONALE – Corte di Cassazione, Sez. 1 civ., 01.12.2010 n.24391 – Gerarchia delle fonti del diritto – Efficacia per l’ordinamento statale di un contratto concluso in violazione di norme sportive
Con la sentenza che si segnala, la Suprema Corte di Cassazione per affrontare la questione della validità di un contratto di apertura di credito in conto corrente fra una società sportiva ed una banca, senza l'approvazione, prevista dall'art.12 della legge 23 marzo 1981, n.91, della federazione sportiva nazionale cui la prima è affiliata, si è pronunciata, anzitutto, sui rapporti tra ordinamento giuridico statale ed ordinamento sportivo, nell'ambito del sistema delle fonti del diritto. Nella motivazione, il Supremo Collegio ha precisato, quindi che l'ordinamento sportivo detta una disciplina di carattere particolare e non generale, applicabile solo ai soggetti che ne fanno parte, onde nessun effetto invalidante si determina per effetto del mancato rispetto delle disposizioni dell'ordinamento sportivo cui è sottoposto solo uno dei contraenti, non potendo quello estendere i suoi effetti al di fuori dell'ambito circoscritto, anche di carattere soggettivo, in cui opera.
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ORDINAMENTO SPORTIVO e ORDINAMENTO NAZIONALE – Corte di Cassazione, Sez. 3^ civ., 27.01.2010 n.1713 – Gerarchia delle fonti del diritto – Efficacia per l’ordinamento statale di un contratto concluso in violazione di norme sportive
Con sentenza n.1713 del 27 gennaio 2010 la Suprema Corte di Cassazione ha fissato il principio per cui per l'ordinamento statale non rilevano le eventuali violazioni di norme dell'ordinamento sportivo relative al contratto di tesseramento di uno sportivo dilettante.
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ORDINAMENTO SPORTIVO e ORDINAMENTO NAZIONALE – Corte di Cassazione, Sez. 3^ civ., 23.02.2004 n.3545 – Gerarchia delle fonti del diritto – Efficacia per l’ordinamento statale di un contratto concluso in violazione di norme sportive
Sempre in tema di rapporti tra ordinamento sportivo e ordinamento giuridico nazionale, si segnala infine la pronuncia della Suprema Corte di Cassazione del 23.02.2004, n.3545, secondo cui "Le violazioni di norme dell'ordinamento sportivo non possono non riflettersi sulla validità di un contratto concluso tra soggetti sottoposti alle regole del detto ordinamento anche per l'ordinamento dello Stato,..."
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DIRITTO CAMERALE ANNUALE – DAL 2011 DOVUTO ANCHE DAI SOGGETTI REA – A cura della dott. Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscoport in Siena
Con la nota nr. 201046 del 30/12/2010, il Ministero dello Sviluppo economico ha fissato gli importi del diritto camerale annuale per i soggetti che si iscrivono nel Registro delle Imprese a decorrere dal 01/01/2011.
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QUESITO n. 548 del 23/01/2011 – utente fiscosport n.5446 – prov. di TRAPANI
A proposito di EAS: una asd non ha presentato il modello EAS perchè a suo tempo non praticava assolutamente nessuna attività commerciale; adesso, avendo ampliato l'attività e quindi praticando anche attività "decommercializzata", può senza incorrere in alcuna sanzione presentare il suddetto modello EAS? Risposta a cura del dott. Gianfranco Fumarola, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Martina Franca (TA)
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QUESITO n. 549 del 25/01/2011 – utente fiscosport n.5410 – prov. di ROMA
Salve, sono consulente di una associazione sportiva dilettantistica, in regime di 398, che con un proprio team partecipa a manifestazioni sportive, talvolta anche organizzandole. Gli atleti componenti il team sportivo, benché facciano parte attiva della associazione, non sono stati annoverati tra i soci poiché, percependo un rimborso spese oscillante tra i 2.000 ed i 5.000 euro annui, si ritiene possa essere interpretato quale distribuzione di utili, espressamente vietata dallo statuto. Inoltre, l'associazione fornisce divise, vitto ed alloggio durante dette manifestazioni. E' corretto che gli atleti, benché gareggino sotto i colori della associazione, non ne facciano parte? E' possibile rimborsare le spese vive, sostenute nell'espletamento del loro mandato, ai componenti l'organo direttivo? Un consigliere che svolga anche mansioni di istruttore (teoria/pratica) può essere remunerato per tale attività? Risposta a cura del dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Firenze
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QUESITO n. 547 del 19/01/2011 – utente fiscosport n.7728 – prov. di PORDENONE
Buongiorno, seguo una società di calcio femminile e per racimolare qualche fondo normalmente facevamo una lotteria classica, ma in questi ultimi anni i risultati sono scarsi con difficoltà di vendita; abbiamo così pensato di fare una lotteria istantanea di tipo "gratta e vinci" ma nessuno ci sa dire come poter fare per realizzarla: vorremmo cioè sapere quali sono i permessi da chiedere anche per poter vendere i biglietti in biglietteria e nelle edicole. I premi sono sia in denaro che gadget ma principalmente in denaro. Potete aiutarci? Risposta a cura del rag. Gianpaolo Concari, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Soragna (PR)
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Approvato il terzo mansionario dei lavoratori sportivi
È stato pubblicato sul sito del Dipartimento per lo Sport il terzo elenco che individua le ulteriori mansioni necessarie per lo svolgimento dell’attività sportiva. L’ambito di applicazione della disciplina del lavoro sportivo si estende quindi a nuovi ruoli e prestazioni che non erano presenti nei precedenti elenchi, in quanto non individuati dalle Federazioni sulla base dei rispettivi regolamenti tecnici e/o non approvati all’esito del vaglio ministeriale. Vediamo in breve l'ambito di applicazione del mansionario e le maggiori novità