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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 12/2014
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Esercizio Sociale di ASD – Risposta al Quesito dell’Utente n. 17623
Esiste un obbligo di legge secondo il quale l'esercizio sociale debba corrispondere necessariamente con l'anno solare (1° gennaio-31 dicembre) o in alternativa è possibile stabilire un esercizio sociale corrispondente con l'anno sportivo (1° settembre - 31 agosto)?
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PRESTAZIONI IN FAVORE DI NON SOCI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 4284
Una A.S.D. regolarmente iscritta al registro CONI e in regime fiscale semplificato (legge 16 dicembre 1991, n. 398), tra le varie attività istituzionali promuove l'attività sportiva nelle scuole attraverso interventi gratuiti. Una scuola fuori zona ha proposto alla a.s.d. un progetto scolastico che prevede un compenso, da intendersi quale pagamento di un corrispettivo specifico (per l'attività scolastica) in favore di non soci e non affiliati alla medesima federazione (in quanto istituto scolastico). Quindi, in regime forfetario dovrebbe esserne pagato il 3% come tassa: considerato che il compenso è di natura occasionale, è modesto ed è derivante da attività istituzionale, si chiede se sia possibile considerarlo non imponibile secondo l'agevolazione prevista dall'art. 25, c. 2, L. 133/99; e, ove la risposta fosse negativa, quale sia il comportamento corretto da tenere.
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Pagamento in contanti superiore a 516,46 euro in regime agevolato 398/91 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19357
Si chiede se i pagamenti in contanti superiori a 516,46 euro portino inevitabilmente al decadimento del regime agevolato più una sanzione: la domanda nasce dalla lettura della frase "i pagamenti a favore e i versamenti effettuati dalle ASD, di importo superiore o uguale a 516,46 euro devono essere eseguiti tramite conti correnti bancari o postali, ovvero, secondo idonee modalità per consentire i controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria", che potrebbe portare a concludere che un pagamento superiore a 516,46 euro effettuato in contanti, seguito da un documento, sottoscritto da entrambi le parti (atleta e società), nel quale vengono scritte la data e l'importo ricevuto, rientrerebbe comunque nella condizione per la quale l'Amministrazione finanziaria possa rintracciare il pagamento. Si chiede se sia una lettura corretta.
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S.S.D. e OBBLIGO DI PARTITA IVA – Risposta al Quesito dell’Utente n. 4296
Una società sportiva dilettantistica a r.l. non prevede di svolgere operazioni di natura commerciale, limitandosi esclusivamente a quelle istituzionali: viene chiesto se possa fare a meno di richiedere la partita iva, e - ove la stessa intendesse effettuare acquisti di beni necessari per lo svolgimento dell'attività istituzionale in un Paese intracomunitario - se possa presentare il Modello Intra 12 o 13 senza munirsi di Partita Iva.
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16 GIUGNO: IL GIORNO DELLE SCADENZE FISCALI
Oramai da alcuni anni, il nostro legislatore, ha individuato il 16 giugno quale “giorno delle scadenze” (e non a caso nelle riviste di settore in questo periodo si parla di “ingorgo fiscale”). Ripercorriamo le più importanti e rilevanti per il mondo sportivo dilettantistico: IMU, TASI, IRES e IRAP.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 16 giugno 2014
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 16 giugno 2014, tra i quali - ricordiamo - la proroga del termine per la presentazione dei modelli 730/2014 ai CAF-dipendenti e ai professionisti abilitati. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)
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DONAZIONE di DEFIBRILLATORE – Risposta al Quesito dell’Utente n. 6977
Una a.s.d. in regime di L. 398 chiede come trattare il contributo che una ditta si è offerta di donare per l'acquisto di un defibrillatore da installare nel palazzetto dove viene praticata l'attività sportiva.
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Condivisione di spazi per lo svolgimento di attività sportiva tra ASD – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18597
Una ASD affiliata a un EPS (non Uisp) e iscritta al registro Coni utilizza spazi per svolgere attività sportiva, rimborsando le spese delle utenze per quota parte a un comitato Uisp che ha in gestione tali spazi. Ai sensi dell'art. 4, co. 4 d.p.r. 26/10/1972 n. 633 si può considerare tale rimborso non imponibile iva? E ai sensi dell'art. 148 TUIR co. 3 tale rimborso si può considerare di natura non commerciale?
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