Tag: certificato medico
Sport, certificazioni mediche e responsabilità
Una a.s.d. può (o addirittura è tenuta a) entrare nel merito della redazione, da parte dei medici, del relativo certificato che abilita all'attività sportiva non agonistica? Molto di frequente tali certificati non contengono la dicitura "in base all'elettrocardiogramma effettuato in data..."; in altri casi il medico riferisce che l'atleta "sulla base della visita medica da me effettuata e dei dati anamnestici raccolti, risulta in stato di buona salute e non presenta attualmente segni clinici di alterazioni psicofisiche in atto o pregresse tali da controindicare la pratica di attività sportive non agonistiche". In caso di malore da parte degli atleti questi certificati sono da ritenersi validi? Un'eventuale responsabilità è del medico o dell'a.s.d.?
Il certificato medico sportivo nell’agonismo e nel non agonismo
A proposito del certificato medico sportivo si chiede se sia necessario che gli interessati producano sempre l'originale o se si possa accettare anche una copia. Il problema - che spesso genera discussioni inutili a riguardo - nasce soprattutto con coloro che praticano due o tre sport. Si ringrazia dell'attenzione
Nuove FAQ: Certificati medici e autodichiarazioni sullo stato di salute
Crediamo di fare cosa gradita offrendo ai nostri lettori un aggiornamento alle FAQ già pubblicate nelle settimane scorse: trattandosi di materia inerente alla salute, le abbiamo raggruppate in una nuova news ma in calce alle stesse potrete trovare i riferimenti a quelle già uscite su Fiscosport.
Lezioni e corsi on line: quali possono essere le problematiche – Risposta al Quesito...
Nel periodo di emergenza che stiamo vivendo le associazioni sportive e le società sportive si devono riorganizzare utilizzando anche le innovazioni tecnologiche. Il quesito giunto in redazione è il seguente: Una s.s.d. affiliata a un ente sportivo (nella fattispecie ASI) può organizzare i propri corsi di fitness, che prima venivano fatti all'interno dell'impianto sportivo, anche on line (a pagamento e quindi anche per i non tesserati)? In caso affermativo quali possono essere le problematiche (quali per esempio il caso di infortunio e l'obbligatorietà del certificato medico) e quali le azioni da compiere per non incorrere in problematiche legali e penali?
Vaccinazione antitetanica obbligatoria – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20327
L'atleta, minorenne, di una a.s.d. ha presentato il certificato di idoneità alla pratica sportiva agonistica con la dicitura "IDONEO non in regola con la legge 292 del 05/03/1963". Sapendo che sia la legge che le direttive CONI impongono l'obbligo della vaccinazione antitetanica per gli sportivi si chiede come ci debba comportare nel caso in questione, se si possa accettare una liberatoria con assunzione di responsabilità da parte del genitore anche solo per poter far proseguire gli allenamenti al ragazzo.
Obblighi vaccinali – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21494
Una s.s.d. che organizza corsi di nuoto per ogni fascia di età chiede se ai corsi per neonati possano essere accettati bambini non vaccinati o se invece sussistano obblighi in tal senso? Si chiede inoltre se vi siano obblighi o raccomandazioni anche per la fascia d'età pre-scuola dell'obbligo.
Attività sportiva per i bambini da 0 a 6 anni: nessuna certificazione medica necessaria
Un decreto congiunto del Ministro della Salute e del Ministro dello Sport stabilisce che i bambini in età prescolare non sono sottoposti all’obbligo del certificato medico per l’esercizio dell’attività sportiva.
Attività fisica adattata e certificato medico – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21775
Una a.s.d. con personalità giuridica che svolge un'attività riconosciuta dal Coni (wushu e discipline connesse) prevede in statuto anche la gestione di servizi sociali, sanitari, parasanitari ed educativi volti al recupero della qualità della vita dal punto di vista psichico e fisico. Dal 2010 aderisce a un protocollo d'intesa con la Regione Toscana attraverso la Società della Salute, svolgendo le attività di ginnastica cinese rientranti nel qigong (sempre riconosciuto dal Coni) a tariffa stabilita dall'Ente, che le ha chiamate attività fisica adattata. Questa attività fino a un paio di anni fa prevedeva l'obbligo di un certificato medico, ma ora a detta di un responsabile dell'Asl non può essere considerata né sanitaria, né sportiva, è stato quindi eliminato l'obbligo del certificato medico, e gli utenti devono passare da un servizio Asl con una visita preventiva. Si chiede se, essendo previsto da statuto il servizio sociale, possa essere considerata attività istituzionale esentasse, visto che senza certificato risulterebbe commerciale, nonostante il Coni la reputi sportiva.
CERTIFICATO MEDICO PER LA PARTECIPAZIONE A GARE E EVENTI DA PARTE DI SOGGETTI STRANIERI
Nel presente intervento ci occuperemo delle problematiche legate alla partecipazione, a gare o eventi organizzati in Italia da ASD/SSD affiliate a FSN/EPS/DSA, di partecipanti stranieri non tesserati in Italia. Nello specifico, alle problematiche di idoneità sanitaria per attività sportiva ad elevato impegno cardiovascolare.
CERTIFICATO MEDICO: DALLA TOSCANA UN VIRTUOSO ESEMPIO DI COLLABORAZIONE
In questi giorni alle società e alle associazioni sportive aretine sta giungendo la richiesta di verificare la corretta applicazione della normativa in materia di certificazione medica: no panic, in quella provincia è ormai normale routine...